Come battere la concorrenza adottando un approccio pragmatico: il caso immigrazione in Italia

Brevissima lezione di posizionamento di Marca orientato ai competitor
 
Modo errato: dire “Salvini è razzista”
 
  • Non si sfrutta l’energia del competitor
  • Salvini può negare di esserlo mostrando dati oggettivi ovvero, ad esempio, l’elezione del primo senatore nero in Italia nelle fila della lega.
Pensate che può permettersi di pubblicare la foto che i suoi detrattori pubblicano contro di lui, ribaltando la frittata e contrattaccandoli con successo.

Lezione da imparare ed anche in fretta: orientare la propria comunicazione ai competitor non ha niente a che vedere con l’insulto.
 
Modo corretto: “Onestà in politica”
  • Si sfrutta l’energia dei competitor contro di loro visto che
  • tutti gli altri partiti si dicono garantisti e non accennano ad applicare un codice etico minimo al loro interno.
  • Allo stesso tempo la forza politica che predica il concetto è fortemente coerente e ha al suo interno un tasso pari allo zero di condannati.
Ribadisco quindi lo stesso concetto rispetto a chi lamentava che, nella propria cerchia di amicizie, c’erano delle persone che auguravano la morte a Napolitano, qualche mese fa:

Che problemi ha chi lamenta, tra le proprie amicizie, il dilagare del razzismo, che in Italia starebbe aumentando a dismisura, che condivide foto di atlete italiane vincitrici in una competizione che la maggior parte di loro non conosce (e non avrebbe mai festeggiato se non si fosse prestata ad una perfetta speculazione politica, considerando che queste atlete sono di colore) e non fa nulla?
Eliminate questi presunti “razzisti” piuttosto, isolateli o denunciateli, se veramente incitano all’odio razziale, invece di mendicare like con post utili tanto quanto gli “amen” sotto le foto dei malati di cancro sui social servono a curare le malattie terminali.
Anche perché a me sembra a tutti gli effetti di assistere al più importante sforzo produttivo di bile emotiva e pietista che io abbia mai visto, considerando che ancora un razzista non l’ho visto nella mia bacheca, ma magari sono fortunato.
Tra le altre cose, l’unico risultato ottenuto è aver portato i partiti che affermano il pugno duro contro la immigrazione clandestina dal 17 al 31%.
  • Tra il 2015 ed il 2016 le politiche del centro sinistra hanno causato il più alto numero di morti nel mediterraneo.
  • Le politiche migratorie del centro sinistra hanno discriminato gli italiani registrando il più alto tasso di irregolarità rispetto ai paesi civilizzati e mettendo in ginocchio un welfare progettato senza considerare ovviamente queste irregolarità.
Come si riparte da un così pessimo risultato io non lo so.
Certo non lamentandosi tutti i giorni.
Sicuramente con un approccio più pragmatico.
Un famoso motto del pragmatismo recita:
Smettila di piangere sul latte versato ed asciuga quello schifo
I danni sono stati fatti e da essi si dovrebbe partire, ovvero da una bella ammissione di colpa a 360°
L’alternativa messa in campo, ovvero quella di spegnere il cervello e ricorrere solo alla fantasia, inventadosi pericoli che non esistono, è quella di generare un mostro ancora più grande, parafrasando il pittore Goya:
La fantasia priva della ragione genera impossibili mostri: unita alla ragione è madre delle arti e origine di meraviglie
Il sonno della ragione genera mostri
Meglio svegliarsi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

cinque × 1 =